Avviso per la presentazione delle istanze di accesso ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento n. 17/2014 (pubblicato il 10 Agosto 2017 sul BURP n. 95)

Avviso a sportello a partire dal 19/09/2017
La gestione del presente strumento è di competenza della Regione – Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione – Sezione Competitività e ricerca dei sistemi produttivi.
Per le finalità di gestione degli aiuti nella forma delle sovvenzioni, la Regione ha delegato le funzioni di Organismo Intermedio alla società in house Puglia Sviluppo.
Per le finalità di gestione degli aiuti nella forma dei mutui la Regione ha costituito presso Puglia Sviluppo uno strumento finanziario, denominato Fondo Efficientamento Energetico.

Chi può richiedere l’agevolazione?
Possono richiedere l’agevolazione: le microimprese, le imprese di piccola dimensione e le medie imprese, come da definizione di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, che intendono realizzare una iniziativa di efficientamento energetico nell’ambito di uno dei codici Ateco ammissibili della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007” elencati nell’allegato N. 2 dell’Avviso Pubblico.
I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese.

Quali attività posso realizzare con l’aiuto Titolo VI – “Aiuti per la tutela dell’ambiente”? 
Con il “Titolo VI – “Aiuti per la tutela dell’ambiente” si possono realizzare interventi in unità locali ubicate nel territorio della Regione Puglia e riguardanti: a. efficienza energetica;
b. cogenerazione ad alto rendimento;
c. produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un max del 70% dell’energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW. Al limite del 70% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito.
I progetti di investimento devono obbligatoriamente prevedere la tipologia di intervento di cui alla lettera a) con un minimo del 2% di risparmio di energia primaria.
[…]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.