È online l’atteso provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate che aggiorna il modello di richiesta per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zes, utilizzabile dal 7 giugno.

L’aggiornamento del modello risponde alla necessità di recepire le recenti novità. L’incentivo è disciplinato, tanto per i territori del Mezzogiorno, quanto per le Zes, dall’articolo 1, commi 98-107, della legge 208/2015. Il credito d’imposta Mezzogiorno sarà fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre 2022. Per gli investimenti nelle Zes, il beneficio è prorogato al 2022 dalla legge di Bilancio 2020.

A rendere effettivo l’aiuto per l’anno in corso è stata la legge di Bilancio 2022. In assenza di tale legge, il beneficio sarebbe stato fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre dello scorso anno (finalità regionale 2014-2020).
Fino al prossimo 6 giugno, si dovrà utilizzare il precedente modello per richiedere la fruizione del credito d’imposta. Per i territori colpiti dal sisma del Centro Italia, dal 7 giugno 2022, il modello non sarà più utilizzabile per i periodi antecedenti al 2021.

In Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise il credito d’imposta sarà determinato nella misura del 45% per le piccole imprese,35% per le medie e 25% per le grandi. In Abruzzo le misure scendono rispettivamente al 30%, 20% e 10%.
Per determinare l’intensità dell’aiuto nelle Zes occorre guardare come la Carta degli aiuti 2014-2020 abbia classificato le regioni in cui ricadono.

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