Buongiorno a tutti, anche oggi mi occuperò di uno degli argomenti di cui si parla di più in questi giorni: il cashback.
Partiamo dal significato di questo termine inglese che vuol dire letteralmente “soldi indietro”. Vuol dire praticamente “ottenere indietro i soldi a fronte di un acquisto effettuato”
Ma ora vediamo come funziona questo nuovo meccanismo introdotto dal Governo italiano.
l cashback è una delle misure del “Piano Italia cashless” pensate per disincentivare l’uso del contante, spingere i pagamenti digitali e contrastare l’evasione fiscale. Nei progetti del Governo, infatti, il cashback sarà un rimborso dato dallo Stato ai cittadini per gli acquisti pagati con carta o smartphone.
A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, entra in vigore il cosiddetto cashback di Stato che prevede il rimborso del 10% delle spese effettuate con sistemi di pagamento elettronici nei negozi fisici (quindi attenzione non valgono gli acquisti effettuati online) L’8 dicembre si parte con la versione sperimentale dell’iniziativa, il cashback di Natale.
Partiamo proprio dal casback di Natale e vediamo come funziona:
La partenza è stata fissata all’8 dicembre. Da questo giorno e fino a fine mese, salvo possibile proroga fino al 6 gennaio basteranno 10 acquisti con carte di credito o bancomat per avere il 10% di rimborso, fino a un massimo di 150 euro, che saranno accreditati nei primi mesi del 2021 sul proprio conto corrente.
Non ci sono limiti ai generi di prodotti (concorrono anche le spese per l’elettricista, l’idraulico, il medico e l’avvocato, purché avvengano tramite pagamento elettronici, come il POS).
Com’è possibile partecipare a questa misura
Prima di tutto occorre scaricare la app “IO”.
Per accedere a questa app è necessario avere la SPID o la carta d’identità elettronica con il suo pin.
Una volta effettuato l’accesso, bisognerà inserire il proprio IBAN (le coordinate del proprio conto corrente) dove verrà accreditato il rimborso e infine tutti numeri delle carte di credito o bancomat possedute.
Vi ricordo che questa misura riguarda tutti gli acquisti cosiddetti “privati”. Non sono ammesse le spese effettuate nell’ambito dell’attività di impresa.
Semplice no? Un bel regalo di Natale da parte dello Stato Italiano.