La Regione Puglia ha programmato una misura straordinaria di aiuto che concede una sovvenzione diretta, totalmente a fondo perduto, volta a sostenere le PMI pugliesi nell’ulteriore periodo di difficoltà che si trovano a dover affrontare, anche e soprattutto per il perdurare della crisi di liquidità. La procedura sarà attiva dal 21 Luglio al 30 Settembre 2021.
Il valore della suddetta sovvenzione è determinato in misura percentuale sul decremento del valore di fatturato/corrispettivi registrato, inerente e coerente con il codice ATECO primario per cui si è soggetti ammissibili, confrontando i dati relativi al periodo 1° settembre 2019 – 31 gennaio 2020 con quelli relativi al periodo 1° settembre 2020 – 31 gennaio 2021. Sulla base dei dati relativi al gap di fatturato/corrispettivi registrato in relazione al codice ATECO per cui si è soggetti ammissibili ed alla dimensione aziendale in termini di ULA impiegate nell’anno 2020, si procederà all’applicazione di specifiche percentuali per la quantificazione monetaria della sovvenzione concedibile.
Possono presentare istanza di sovvenzione a valere sul presente Avviso esclusivamente le imprese in possesso, al momento della presentazione della istanza, di tutti i seguenti requisiti:
– essere qualificate come Micro, Piccole, Medie Imprese; – essere impresa attiva con sede/sedi di esercizio ubicata/e nel territorio della regione Puglia, classificata con codice ATECO 2007 primario tra quelli di seguito individuati, risultante da regolare iscrizione nella relativa sezione del Registro Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente; – aver esercitato nel periodo 1° settembre 2019 – 31 gennaio 2020, in quanto già costituite ed attive, ed esercitare alla data di presentazione dell’istanza di sovvenzione, attività di impresa in Puglia con Codice ATECO 2007 primario riconducibile ad uno dei seguenti, precisando che il Soggetto istante dovrà indicare un solo Codice Ateco primario e ad esso riferire i valori di fatturato/corrispettivi registrati nei periodi di osservazione e utili alla determinazione del gap di cui alla successiva lett. d):

  • 49.32.10 (Trasporto con taxi);
  • 49.32.20 (Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente);
  • 49.39.09 (Altre attività di trasporti terrestri di passeggeri NCA)
  • 55.10 (Alberghi e strutture simili);
  • 55.20.10 (Villaggi turistici);
  • 55.20.20 (Ostelli della gioventù);
  • 55.20.51 (Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence);
  • 55.30 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte);
  • 56.21.00 (Catering per eventi, banqueting);
  • 79.11 (Attività delle agenzie di viaggio);
  • 79.12 (Attività dei tour operator);
  • 79.90.19 (Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte da agenzie di viaggio);
  • 79.90.20 (Attività guide e accompagnatori turistici);
  • 82.30 (Organizzazione di convegni e fiere);
  • 96.04.20 (Stabilimenti termali);
  • 96.09.05 (Organizzazione di feste e cerimonie);

Essere in regola con gli obblighi contributi previdenziali e assistenziali in favore dei lavoratori dipendenti.

L’entità massima della sovvenzione concedibile e determinata in funzione del codice ATECO primario della PMI istante, come di seguito rappresentato.

La misura prevede l’erogazione di una sovvenzione diretta alle PMI quantificata tramite l’applicazione di specifiche percentuali al valore del gap di fatturato/corrispettivi registrato, confrontando i dati relativi al periodo 1° settembre 2019-31 gennaio 2020 (antecedente la pandemia) con quelli relativi al periodo 1° settembre 2020- 31 gennaio 2021.

Sulla base dei dati relativi al gap di fatturato/corrispettivi e alla dimensione aziendale in termini di ULA impiegate nell’anno 2020 si procederà all’applicazione delle percentuali di seguito indicate per la quantificazione monetaria della sovvenzione concedibile.

Si terrà conto, altresì, della fattispecie – valorizzabile in termini di “premialità” – relativa a quelle PMI attive nel periodo 1° febbraio – 31 agosto 2019 che, pur esercitando attività con codice ATECO primario rientrante tra quelli ammissibili ai sensi del precedente Avviso “Custodiamo il Turismo in Puglia”, non hanno avuto accesso alla sovvenzione concedibile per assenza assoluta di fatturato/corrispettivi nel predetto periodo.

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