In questi giorni, il governo sta profilando nuove opportunità per le imprese. In particolare, degne di nota sono le opportunità derivanti dal disegno di legge sul Made in Italy ed il Piano Transizione 5.0, quale sviluppo e trasformazione del Piano Transizione 4.0.

Il Consiglio dei Ministri il 31 maggio ha approvato un disegno di legge concernente “Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy” che intende recare disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all’estero, le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno.

Nella prima bozza del disegno di legge Made in Italy erano previste specifiche misure di incentivazione del design e dell’ideazione estetica e, segnatamente, l’innalzamento del Patent box dal 110% al 150% (con un beneficio al 41,85% in luogo del 30,69%, considerando IRES al 24% e IRAP al 3,9%) per spese relative a disegni e modelli ed il raddoppio dell’agevolazione (dal 5% al 10%) per il Credito d’imposta per le attività di design e di innovazione tecnologica 4.0 e green per i periodi 2024 e 2025. Nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri (secondo la bozza del 30 maggio circolata) tali misure non sono contemplate, forse per un problema di coperture; si auspica possano essere inserite in prossimi provvedimenti.

Analogamente non è stato confermato il rifinanziamento della Nuova Sabatini, previsto nella prima bozza per assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese e far fronte alle difficoltà connesse al progressivo incremento dei tassi di interesse.

Qui di seguito si riepilogano le principali misure incentivanti previste nella bozza (aggiornata al 30 maggio) del testo approvato in Consiglio dei Ministri. Come riportato in una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il disegno di legge prevede misure volte ad incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele. Sono previste, inoltre, azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.

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