Il PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) che puntualizza i piani d’investimento 2021-2026, prevede un capitolo dedicato al settore Salute nella missione 6. Reti e presidi territoriali, Fascicolo Sanitario Elettronico e Telemedicina: saranno questi i principali temi su cui il PNRR adopererà.
Vi è un focus importante sul tema della gestione e valorizzazione dei dati in Sanità, si prevede uno stanziamento di €1,67 mld per il rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti di raccolta, elaborazione e analisi dei dati.

Il PNRR punta al rafforzamento del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) del Ministero della Salute. Oltre al potenziamento dell’infrastruttura per la raccolta dati, si prevede anche lo sviluppo di “strumenti di analisi avanzata per studiare fenomeni complessi e scenari predittivi al fine di migliorare la capacità di programmare i servizi sanitari e rilevare malattie emergenti”.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), per quanto attivo in tutte le Regioni, è poco conosciuto e utilizzato dai cittadini. Circa Il 38% della popolazione non conosce il FSE e solo il 12% lo ha utilizzato almeno una volta. Ciò anche dovuto ai problemi legati dall’accessibilità del servizio.
Il PNRR dedica al FSE una sezione specifica, €1,38 mld finanziamento per il “potenziamento del FSE al fine di garantirne la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale da parte degli assistiti e operatori sanitari”.

La pandemia ha portato anche a un aumento nell’utilizzo delle applicazioni di Telemedicina da parte dei medici. Lo stesso Presidente Draghi ha sottolineato come la Telemedicina possa rappresentare una delle leve fondamentali per ridisegnare la sanità territoriale e quindi rendere la “casa dei pazienti il principale luogo di cura”. Dal PNRR è previsto €1 mld dedicato specificatamente alla Telemedicina.

Gli investimenti, quindi, non mancheranno e potranno dare una forte spinta alla crescita della Sanità digitale italiana. Il PNRR è un unicum nella storia degli investimenti e del cambiamento della Sanità italiana: è un’opportunità che è necessario non perdere e sfruttare al meglio per ripensare e innovare il nostro Sistema Sanitario Nazionale.

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