In linea con la proposta della Commissione, l’accordo tra Parlamento e Consiglio ha confermato la struttura in sette rubriche, a fronte delle cinque del Multiannual financial framework (MFF) 2014–2020, con il tema della coesione economica e sociale dell’Unione che continua ad assorbire la quota maggiore di risorse, subito seguito dagli impegni per l’ambiente, in linea con i nuovi obiettivi climatici dell’Unione.
In particolare, le risorse sono così ripartite:
Ai 1.074 miliardi del QFP si aggiungono 16 miliardi ottenuti dal Parlamento europeo nel negoziato con il Consiglio, di cui un miliardo destinato ad aumentare la flessibilità di bilancio e 15 miliardi ripartiti tra dieci programmi chiave dell’UE.
Si tratta di fondi aggiuntivi che provengono principalmente dalle multe comminate alle aziende per violazioni delle regole UE sulla concorrenza, e in misura minore da riassegnazioni di fondi all’interno del QFP, e che vanno ad aumentare le dotazioni di alcuni programmi:
lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), da 70,8 a 71,8 miliardi.