In linea con la proposta della Commissione, l’accordo tra Parlamento e Consiglio ha confermato la struttura in sette rubriche, a fronte delle cinque del Multiannual financial framework (MFF) 2014–2020, con il tema della coesione economica e sociale dell’Unione che continua ad assorbire la quota maggiore di risorse, subito seguito dagli impegni per l’ambiente, in linea con i nuovi obiettivi climatici dell’Unione.
In particolare, le risorse sono così ripartite:
- Rubrica 1: Mercato unico, innovazione e agenda digitale: 132 miliardi e 781 milioni di euro
- Rubrica 2 Coesione, resilienza e valori: 377 miliardi e 768 milioni,
- Rubrica 3 Risorse naturali e ambiente: 356 miliardi e 374 milioni di euro
- Rubrica 4 Migrazione e gestione delle frontiere: 22 miliardi e 671 milioni,
- Rubrica 5 Sicurezza e difesa: 13 miliardi e 185 milioni di euro
- Rubrica 6 Vicinato e resto del mondo: 98 miliardi e 419 milioni di euro
- Rubrica 7 Pubblica amministrazione europea: 73 miliardi e 102 milioni.
Ai 1.074 miliardi del QFP si aggiungono 16 miliardi ottenuti dal Parlamento europeo nel negoziato con il Consiglio, di cui un miliardo destinato ad aumentare la flessibilità di bilancio e 15 miliardi ripartiti tra dieci programmi chiave dell’UE.
Si tratta di fondi aggiuntivi che provengono principalmente dalle multe comminate alle aziende per violazioni delle regole UE sulla concorrenza, e in misura minore da riassegnazioni di fondi all’interno del QFP, e che vanno ad aumentare le dotazioni di alcuni programmi:
- 1. EU4Health, da 1,7 a 5,1 miliardi
- 2. Erasmus Plus, da 21,2 a 23,4 miliardi
- 3. Horizon Europe, da 80,9 a 84,9 miliardi,
- 4. InvestEU, da 8,4 a 9,4 miliardi,
- 5. il Fondo per la gestione integrata delle frontiere e la migrazione, da 5,5 a 6,5 miliardi,
- 6. l’Agenzia Frontex (European Border and Coast Guard), da 5,1 a 5,6 miliardi,
- 7. Europa Creativa, da 1,6 a 2,2 miliardi,
- 8. il programma Diritti e valori, da 0,6 a 1,4 miliardi,
- 9. gli aiuti umanitari, da 9,8 a 10,3 miliardi,
lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), da 70,8 a 71,8 miliardi.