GETTYIMAGES Lo shopping di UniCredit. Dopo l’accordo con Azimut e l’ingresso in Casavo, nuova operazione in dirittura

MILANO

Il gruppo UniCredit è in pole position per l’acquisto di Credimi, la piattaforma specializzata nei finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle micro-imprese.

Un’assemblea dei soci della fintech è stata convocata per domani proprio per assumere una decisione finale.

Secondo indiscrezioni il processo sarebbe infatto ormai giunto alle battute decisive e vedrebbe proprio l’istituto di piazza Gae Aulenti come favorito. In lizza c’era, fino a qualche settimana fa, anche Banca CF+, la nuova challenger bank per le imprese nata all’interno del Credito Fondiario.

Il processo competitivo, gestito dall’advisor Komg, iniziato nei mesi scorsi, sembra dunque in dirittura d’arrivo. L’azienda fintech ha richiamato l’interesse di diversi gruppi del settore e di banche, italiane ed estere.

Il dossier è finito in questi mesi alla Banca Popolare Pugliese e alla Banca Popolare della Puglia e Basilicata.

Anche Illimity, Banca Sistema e Cassa Centrale Banca hanno visionato da vicino la situazione in data room, al pari di Intesa Sanpaolo, Intrum, Iccrea, Mediocredito Centrale, Banca Popolare di Sondrio. Ma non è tutto: tra i gruppi esteri hanno effettuato un’analisi approfondita la banca digitale britannica Starling Bank e la banca digitale olandese Bunq Bank.

Alla fine, dopo la scrematura effettuata nelle settimane passate, in corsa erano restati soltanto Unicredit e Banca CF+: secondo le indiscrezioni, proprio l’istituto guidato da Andrea Orcel, dopo un’attenta analisi e una valutazione legale dello studio Legance, sarebbe ora in pole position per l’acquisizione. L’istituto, contattato da Il Sole 24 Ore, non ha commentato l’indiscrezione.

Fondata nel 2015 e guidata da Ignazio Rocco di Torrepadula, Credimi è una piccola realtà specializzata nei finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle micro-imprese. In qualche anno ha erogato oltre 2 miliardi di prestiti.

La compagine degli attuali azionisti è molto frammentata. La società in questi ultimi mesi ha raccolto circa 25 milioni di euro in diversi round sottoscritti da numerosi investitori: tra i soci attuali ci sono il fondo di venture capital United Ventures, ma anche Vertis Sgr, Merloni Holding, oltre a numerosi privati e noti personaggi del mondo della finanza.

Alla fine, dopo la scrematura effettuata nelle settimane passate, in corsa erano restati soltanto Unicredit e Banca CF+: secondo le indiscrezioni, proprio l’istituto guidato da Andrea Orcel, dopo un’attenta analisi e una valutazione legale dello studio Legance, sarebbe ora in pole position per l’acquisizione. L’istituto, contattato da Il Sole 24 Ore, non ha commentato l’indiscrezione.

Fondata nel 2015 e guidata da Ignazio Rocco di Torrepadula, Credimi è una piccola realtà specializzata nei finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle micro-imprese. In qualche anno ha erogato oltre 2 miliardi di prestiti.

La compagine degli attuali azionisti è molto frammentata. La società in questi ultimi mesi ha raccolto circa 25 milioni di euro in diversi round sottoscritti da numerosi investitori: tra i soci attuali ci sono il fondo di venture capital United Ventures, ma anche Vertis Sgr, Merloni Holding, oltre a numerosi privati e noti personaggi del mondo della finanza.

L’attività di Credimi nell’ultimo anno è entrata nel radar dei gruppi bancari, che hanno rafforzato il loro interesse per le piccole e medie imprese e le micro-imprese. A spingere in questa direzione è stato il trend di rialzo dei tassi degli ultimi mesi. Si attende infatti che il costo del denaro rimanga su livelli elevati ancora per diverso tempo.

Per Unicredit l’acquisto di Credimi andrebbe nella direzione della digitalizzazione dei servizi finanziari alle piccole e medie imprese. L’amministratore delegato Andrea Orcel ha infatti indicato fra i target del suo piano industriale, al 2024, la creazione di una maxi-piattaforma fintech.

@ Fonte ufficiale Il Sole 24 Ore

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