Negli ultimi mesi del 2022, la Puglia ha visto un notevole aumento delle segnalazioni di operazioni sospette, secondo il “Quaderno dell’antiriciclaggio” dell’Uif-Unità di informazione finanziaria di Banca d’Italia. La regione è stata addirittura quarta per i maggiori incrementi in termini assoluti, dopo Campania, Lombardia e Lazio.
Tuttavia, il professor Emanuele Fisicaro, presidente del Cseac-Centro Studi Europeo Antiriciclaggio & Compliance “Piero Vigna” e riconosciuto esperto di Diritto penale commerciale, sostiene che questo aumento delle segnalazioni non sia un segno di reattività del sistema, ma piuttosto una prova dell’aumento della criminalità economica organizzata nella regione.
Secondo Fisicaro, la criminalità organizzata sta utilizzando sempre più il sistema finanziario per riciclare denaro sporco e investire in attività economiche illecite. Questo aumento delle segnalazioni di operazioni sospette potrebbe essere un segnale dell’efficacia delle misure antiriciclaggio, ma allo stesso tempo rivela la gravità della situazione.
Le autorità competenti devono adottare un’approccio integrato per contrastare la criminalità organizzata, che coinvolga tutte le parti interessate, dalle istituzioni finanziarie alle forze dell’ordine. Solo attraverso la collaborazione e la condivisione di informazioni tra tutte le parti coinvolte sarà possibile contrastare efficacemente la criminalità economica organizzata in Puglia e altrove.